Qual è la dieta perfetta?

Esiste una dieta migliore delle altre? La dieta perfetta? La dieta più sana?

Prima di tutto, fermiamoci a pensare brevemente a cosa significa il termine “dieta”. Al giorno d’oggi “dieta” è un concetto associato al dimagrimento, al perdere peso, ad una soluzione temporanea per raggiungere un ideale estetico più che al miglioramento o al mantenimento della salute. E’ qualcosa che esclude, depriva, affama, occupa tempo e crea giudizi. La “dieta” oggi è una punizione, e il professionista della nutrizione è spesso il giudice severo che la infligge.

Se andiamo a vedere il suo significato originario, in realtà “dieta” deriva dal greco “δίαιτα” (diaita), ovvero “modo di vivere“, “abitudine“, quindi indica qualcosa che è ben lontano da quanto abbiamo visto sopra! Ed è così che voglio intendere il termine “dieta” d’ora in avanti, naturalmente declinandolo nell’ambito che mi compete, cioè quello della salute e dell’alimentazione.

Va da sè che se la dieta è abitudine e modo di vivere non può essere una cosa temporanea e negativa, ma deve essere qualcosa che dura negli anni, che è influenzato dal ritmo della vita, che cambia continuamente, dinamico. E, oltre a cambiare nel corso della vita di uno stesso individuo, cambia anche da una persona all’altra perché, semplicemente, siamo tutti diversi. Siamo differenti per:

  • Età
  • Genetica
  • Storia di vita
  • Aspettative
  • Fabbisogni
  • Gusti
  • Predisposizioni
  • Etica, religione
  • Attività lavorative, di studio, di vita
  • Relazioni
  • Emozioni nei confronti del cibo e del corpo
  • Patologie

E a tante persone diverse corrispondono, quindi, altrettante “diete” diverse. Quindi, il punto è che non ha senso parlare DELLA migliore dieta che vale per tutti, perché in realtà ciascuno di noi ne ha una che più è adatta alla propria vita.

Fermo restando questo, è vero però che esistono dei principi base su cui si fonda un sano stile di vita, inteso come alimentazione e attività fisica. Sono indicazioni che valgono per la maggior parte di noi, che coinvolgono non solo la popolazione che non ha patologie, ma anche una buona parte di quella che ne ha. Ne parleremo meglio in altri articoli specifici e sui Social (Instagram, Facebook), ma intanto vi lascio uno spoiler: non si parlerà di “sentito dire”, non vi racconterò di “metodi” segreti né esclusivi o particolari, perché il “mio metodo” è seguire quello che ad oggi ha dimostrato scientificamente di avere un fondamento.

Quindi parleremo di Linee Guida per una Sana Alimentazione (CREA, 2018, qui), di Raccomandazioni per la prevenzione oncologica (WCRF, 2018, qui), di dieta mediterranea (che probabilmente è molto diversa da quello che pensate, lo scopriremo insieme) e tanto altro.

Quindi, come fare a capire qual è l’approccio corretto per arrivare alla “dieta” perfetta per noi?

Un primo passo può essere sviluppare l’attenzione e la sensibilità verso il tema salute, alimentazione, stile di vita, prevenzione. Su internet si trovano ormai moltissime risorse da cui ricavare informazioni su una corretta alimentazione e attività fisica, ma non ti fidare di tutto e di tutti! Verifica sempre le fonti preferendo quelle ufficiali, come il Ministero della Salute, l’OMS, il CREA, associazioni nazionali e internazionali della nutrizione. Diffida da articoli di giornali NON specialistici, riviste, guru e guresse della nutrizione, personaggi famosi, celebrità, da chi ha lo scopo di vendere prodotti invece che educazione alla salute.

Poi, affidarsi ad un professionista della nutrizione. Il compito del dietista (o del biologo nutrizionista o del dietologo) è, infatti, proprio quello di accompagnare la persona nella costruzione di abitudini sane e sostenibili, passo dopo passo e concordando obiettivi personalizzati tendendo conto di tutte le variabili e le necessità individuali. Se può interessarti sapere qualcosa di più, non esitare a contattarmi tramite la sezione Contattami.

Sperando di aver chiarito qualche dubbio, alla prossima!